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giovedì 25 febbraio 2016

City palace, Jaipur

IL City Palace è costituito da un complesso di palazzi dove viveva la famiglia reale.
Il primo a costruirlo fu il Maharaja Sawai Jai Singh II ma nel tempo è stato ampliato e modificato dai suoi successori nel quale ancora oggi vivnono, diventando un blend delle architetture Rajasthani e Mughal.
 A costituire il city Palace c'è:


-IL FORTE NAHAAR GARH che rappresentava parte della linea difensiva del palace, che si appoggiava sulla collina di Aravalli  che permetteva di avere una panoramica completa della città.


                             


- HAWA MAHAL il cui significato è Palazzo dei venti. La funzione principale di questa fortezza era quella di permettere alle cortigiane di osservare il passeggio sulla strada sottostante senza essere viste, infatti questo palazzo ha 5 piani e ben 953 piccole finestre costituite da grate, si chiama palazzo dei venti proprio perché grazie a queste in tutto il periodo dell'anno anche durante il monsone penetra sempre una brezza fresca.

martedì 2 febbraio 2016

Mandala

MANDALA È UNA PAROLA CHE IN SANSCRITO SIGNIFICA CERCHIO, RAPPRESENTA IL MONDO NEL SUO MUTAMENTO E IN TUTTA LA SUA PERFEZIONE.
NELLA TRADIZIONE TIBETANA UN MANDALA È COMPOSTO DAI 5 ELEMENTI FONDAMENTALI:
TERRA(GIALLO),potenzialità della coscienza
ACQUA(BIANCO)
FUOCO(ROSSO), libido, forza vitale, base dell’esistenza dell’organismo
ARIA(VERDE), flessibilità, tenacia equilibrio
SPAZIO (BLU), capacità di stringere legami, capacità di dare nutrimento.
LA FORMA CIRCOLARE DEL MANDALA RICORDA IL PROCESSO IN CUI IL COSMO SI È FORMATO.
NEL BUDDISMO TIBETANO(VAJRAYANA) QUESTE RAPPRESENTAZIONI SIMBOLICHE E RELIGIOSE VENGONO UTILIZZATE COME MODELLO PER LA MEDITAZIONE, POSSONO ESSERE DISEGNATE CON

L'Eid al Fitir


L’Eid al-Fitr, festeggia la fine del Ramadam, è una delle due feste più importanti della religione islamica. 
Negli ultimi giorni del Ramadam  le famiglie dei fedeli donano ai più poveri del cibo come riso, orzo datteri, farina uva passa questo anche in base alla propria cultura, questo rito  viene chiamato Sadaqah al-Fitr (o Zakat-al-Fitir), ovvero “carità della fine del digiuno”, che  serve a dare a tutti  anche ai più poveri la possibilità di festeggiare. Si dovrebbero donare circa un sa'a che equivale a circa 2 kg di cibo a persona. Si può sia scegliere la famiglia a cui donare o se non si è a conoscenza va data alla moschea di riferimento che si impegnerà a distribuire il cibo.






Dopo questo atto di carità ed essersi assicurati che tutti possano avere